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Tipi di donazione

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I tipi di donazione possibili sono: Sangue intero - Aferesi (Plasmaferesi, Piastrinoferesi, ecc...) - Donazione multipla di emocomponenti - Autotrasfusione.

La donazione di sangue intero è innocua per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.

L’ aferesi invece è un processo mediante il quale vengono prelevate soltanto alcune componenti del sangue, cioè plasma, globuli rossi, globuli bianche o piastrine.
La donazione di plasma, si chiama Plasmaferesi. Quest’ultima avviene attraverso l’uso di separatori cellulari che estraggono dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa, (si effettua preferibilmente su appuntamento) in strutture trasfusionali abilitate.
In questo caso l'intervallo tra una donazione e l'altra di plasma è minore di quella di sangue intero e cioè di soli 14 giorni in quanto il plasma si rigenera più velocemente.
La donazione delle piastrine si chiama Piastrinoaferesi. Quest’ultima avviene attraverso un’apparecchiatura che separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma; questo si raccoglie momentaneamente in una sacca, mentre dalla parte corpuscolata vengono estratte le piastrine che si raccoglieranno in un’altra sacca. Alla fine del ciclo che durerà circa un’ora e mezzo, il plasma,  i globuli rossi e quelli bianchi ritorneranno al donatore. Questo tipo di donazione può essere effettuata fino a sei volte l’anno e le pistrine raccolte potranno essere utilizzate entro 5 giorni dal prelievo; l’intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi e una donazione di sangue intero è di quattordici giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e una piastrinoaferesi è di un mese.
È un’aferesi anche la donazione di più componenti del sangue, detta donazione multipla di emocomponenti. Questa avviene con lo stesso procedimento della piastrinoaferesi, ossia attraverso la stessa macchina vengono separati i componenti desiderati dal resto del sangue, come ad esempio l’ eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), l’eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), la donazione di piastrine raccolta in due sacche e la plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).

Nel caso dell’ Autotrasfusione il donatore e il ricevente sono la stessa persona; questo è un procedimento durante il quale il sangue viene prelevato e conservato per poi restituirlo al donatore. Questo procedimento si realizza con una delle seguenti modalità:

  • predeposito;
  • recupero perioperatorio;
  • emodiluizione normovolemica.

Il metodo più utilizzato è il predeposito, usato per eventuali perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati. Infatti il sangue viene prelevato in quantità sufficiente alcuni giorni prima dell’intervento, in modo da essere trasfuso in caso di necessità.
Tutto questo per evitare tra le altre cose, l’incompatibilità di sangue e trasmissione di malattie infettive.

 Fatto da Filippo Realdini (nonostante sia un membro Fratres).